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L’Amandière: la sottile scia dei mandorli in fiore
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Profumi

L’Amandière: la sottile scia dei mandorli in fiore

Adoro le fragranze! Così sono corsa in profumeria ad annusare le due nuove eau de parfum unisex Zeste de Gingembre e L’Amandière (entrambe da 100 ml) di Heeley. Ricordo che, in passato durante un’edizione di Pitti Fragranze a Firenze, ho conosciuto di persona James Heeley: un gentleman very british con uno speciale “je-ne-sais-quoi” francese. Un mix vincente che gli ha dato modo di “progettare” creazioni olfattive eleganti, sensibili e delicate (punti vendita Heeley in Italia).

Queste ultime sono molto piacevoli entrambe ma tra le due ho scelto L’Amandière. Per la prima volta, intorno a me, ho sentito davvero nell’aria il dolce aroma dei mandorli in fiore. Una dolcezza per il senso più antico, che avevo finora solo immaginato, un soffio gourmand ma non stucchevole, tenero e terso, quasi  intimo. Mi ha ricordato i tempi felici dell’infanzia. 
La sua piramide olfattiva
Nelle note di testa: mandorla verde e menta fresca. Nelle note di cuore: giacinto, campanule, rosa e fiori di tiglio. Nelle note di fondo: muschio bianco.

Note sull’autore
Il profumiere/designer inglese James Heeley ha studiato filosofia ed estetica al King’s College presso la London University. Fondatore e unico proprietario dell’omonima casa di profumi di lusso con sede al 33 di Rue du Désir a Parigi, può permettersi la massima libertà espressiva. 
Per l’apprendimento dell’arte profumiera tradizionale, ha lavorato per oltre dieci anni nei laboratori di Grasse nel sud della Francia, accanto ai maîtres parfumeurs più talentuosi.

Un altro profumo che uso da qualche anno e che mi piace sempre… è Gelsomini di Capri di Carthusia

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