
Una mia conoscente mi ha chiesto qualche mese fa se conoscevo il marchio naturale ed ecosostenibile Lepo, che lei ha adorato fin dal primo trattamento provato. Purtroppo no!
Per rimediare a questa “lacuna cosmetica” ho contattato la signora Laura Pedrini, co-titolare di Pedrini Cosmetici e Lepo e presidente del Gruppo Cosmetici. E figlia di Marisa Camossi, fondatrice di Lepo.
Tanti anni fa la cosmetica naturale ed ecosostenibile in Italia era quasi introvabile, mi potrebbe raccontare in breve come mai sua madre scelse di fondare un marchio di questo tipo?
“L’intuizione di Lepo nacque a fine anni 70 durante un viaggio in Estremo Oriente di mia madre. Nel corso di questa esperienza scoprì gli antichi saperi erboristici applicati alla cosmesi, provò lei stessa i benefici dei rimedi naturali e degli estratti fitoterapici utilizzati da secoli nella cultura asiatica per preservare la bellezza e l’equilibrio della pelle. Rimase estasiata dall’efficacia di queste tradizioni e da lì nacque il desiderio di creare una cosmesi naturale, prevalentemente vegetale, capace di unire efficacia e delicatezza. La sua innata sensibilità verso gli animali e l’ambiente fece il resto, portandola a immaginare una cosmesi rispettosa non solo della pelle, ma anche del pianeta, da sempre cruelty free. In quegli anni in Italia non esisteva un approccio simile, e fu così che nacque Lepo”.

Perchè il marchio si chiama Lepo? Dove si poteva comprare allora? Quali sono stati i primi prodotti venduti e con quali principi attivi erano stati formulati?
“Mia madre Marisa Camossi desiderava che anche il nome del brand racchiudesse l’essenza di quel viaggio e di quell’ispirazione lontana. Per questo ha scelto di conservarne le radici orientali: in cinese antico, infatti, Lepo significa onde di bellezza. Un’immagine poetica che richiama armonia, leggerezza e un’idea di bellezza che si propaga naturalmente.
All’epoca, mia madre era una giovane casalinga e madre di quattro figli. Nonostante gli impegni familiari, il suo spirito di iniziativa e la sua intuizione la spinsero a trasformare quella visione in realtà. Insieme al sostegno del marito, che la incoraggiò a seguire la sua strada, decise di importare dall’Oriente un primo lotto di prodotti a base di estratti botanici, tra questi c’era il primo rossetto “cambiacolore” verde, a pH reagente, delle creme colorate e degli ombretti.
Sin da subito, mia sorella Luisa ha condiviso con entusiasmo il progetto di nostra madre, approfondendo l’arte della cosmesi naturale mentre completava i suoi studi in scienze erboristiche a Urbino. All’inizio, i prodotti vennero venduti in farmacia e in profumeria, i canali più affini e consolidati in quegli anni. Poco dopo, con la nascita delle prime erboristerie in Italia, lo sbocco fu naturale: era proprio lì che un cosmetico fondato sulla forza delle piante poteva trovare la sua dimensione più autentica. Da quel momento, scelsero di produrre tutto in Italia, facendo del Made in Italy non solo un segno distintivo, ma anche un ulteriore elemento di prestigio e qualità che avrebbe accompagnato la crescita del brand.
Mia sorella Luisa ebbe la fortuna di incontrare il professor Proserpio, un vero pioniere e luminare della cosmesi naturale in Italia. Era considerato il numero uno nel suo campo, e così decisero di affidarsi alla sua competenza per la creazione delle prime formulazioni”.

Come nasce un nuovo prodotto? Quali sono i criteri con cui lo scegliete? Seguendo la vostra filosofia oppure i trend di mercato?
“Seguiamo internamente ogni fase del processo produttivo, dall’ideazione, alla formulazione, alla scelta dei principi attivi. La produzione è affidata a pochi laboratori altamente specializzati, selezionati per la loro expertise nella cosmesi naturale e per la capacità di condividere la nostra filosofia, adottando processi a basso impatto ambientale.
Pur rimanendo sempre fedeli alle nostre linee guida – naturalità, efficacia, rispetto per la pelle e sostenibilità – osserviamo con attenzione i trend di mercato, con uno sguardo sempre attento alle tendenze beauty orientali, da anni punto di riferimento a livello globale. In questo modo, ogni nuovo prodotto nasce dall’equilibrio tra tradizione, innovazione e anticipazione delle evoluzioni del mondo della bellezza”.
Chi è il vostro cliente ideale?
“Una persona attenta alla propria salute e alla qualità di ciò che utilizza sulla pelle. Cerca formulazioni pulite e di altissima qualità, realizzate con un’alta percentuale di ingredienti naturali e prive di sostanze che potrebbero alterare a lungo termine l’equilibrio cutaneo. Mediamente ha più di 30 anni, ma questo approccio cosmetico sta conquistando un numero sempre maggiore di giovani e meno giovani. Sono persone che cercano trasparenza, sicurezza, risultati reali e duraturi, che scelgono prodotti rispettosi del pianeta e degli animali”.

Potrebbe suggerirmi una skincare routine per una donna/uomo over 50?
“Il primo step fondamentale per l’equilibrio della pelle è la detersione, che deve essere delicata, ma allo stesso tempo efficace. Un’ottima soluzione è la doppia detersione, iniziando con Pure Balm e proseguendo con le nostre Mousse Detergenti specifiche in base alla tipologia di pelle.
A seguire, consigliamo la beauty routine THE PERFECT CREAM, eccellenza formulativa Lepo ad effetto slow age, con risultati clinicamente testati. I prodotti sono arricchiti con acido ialuronico a tre pesi molecolari e collagene vegetale, studiati per fornire un’idratazione multi-livello e ricompattare la pelle, preservandone il capitale di giovinezza.
Questa linea include: Face Booster, siero ultra idratante; Eye Contour, crema contorno occhi rigenerante; The Perfect Cream, crema multiattiva ridensificante e il nuovo Night Treatment (qui sotto), da utilizzare come crema serale e come maschera intensiva 1-2 volte a settimana”.

