Oggi vi segnalo una boutique super chic a Milano che, alle signore over 50, sono sicura, piacerà moltissimo. Sembra un bazaar di altri tempi dove vi perderete e dove ci metterete un bel pò di tempo a scegliere qualcosa da comprare!
Si tratta di Astier de Villatte*, nell’artistico ed elegante quartiere di Brera, in via dell’Orso 1, con tre vetrine ogivali dipinte in verde salvia (il colore preferito della Casa parigina) .
Completamente ristrutturata, dai pavimenti in pietra a tozzetti neri al parquet a spina ungherese o ai mobili su misura disegnati dai fondatori Ivan Pericoli e Benoît Astier de Villatte, la boutique comprende anche uno spazio espositivo dipinto di bianco visibile dalla strada e riservato a mostre temporanee.
Lo spazio in cui mi sono soffermata di più è ovviamente quello destinato ai profumi, agli incensi, alle candele e alle ceramiche per la casa. Qui ho annusato le due fragranze più recenti, Mantes-La-Jolie, un acerbo e delizioso sentore di piante aromatiche, e Delhi, una folata solare di spezie e di mirra, accompagnano i prodotti per il corpo, le creme e i saponi per la casa. Gli scaffali che circondano la stanza, ricchi di tazze, teiere, porta-candele e oggetti in ceramica, offrono un’ampia scelta di articoli eclettici e originali provenienti d’Oltralpe.
Tre profumi storici
Un gentile signore mi ha intrattenuto spiegandomi, con passione, la storia di tre profumi storici.
Un progetto che ha unito il famoso naso Dominique Ropion; Ivan Pericoli e Benoît Astier de Villatte, fondatori del marchio, e Yannick Le Guérer, storica del profumo, antropologa e ricercatrice. Insieme hanno ridato nuova vita a Le Dieu Bleu, Artaban e Les Nuits, rimaneggiando con grande maestria le antiche formule che hanno ritrovato (nella foto il cofanetto che li racchiude tutti e tre).
Le Dieu Bleu, ovvero l’egiziano kyphi, e la sua scia misteriosa ed inebriante, ci riporta nello splendore dei templi e degli affreschi dell’antico Egitto.
Artaban, il profumo preferito dagli antichi Romani ricchi, come voleva la moda di allora. Ne aveva parlato anche Plinio il Vecchio nella sua “Naturalis Historia”.
Les Nuits, ovvero il ricordo di una notte profumata del 1838 a Nohant dove Georges Sand con il suo ultimo amante ha passeggiato in un sontuoso giardino fino all’alba.
Cosa trovare in più…
Per esempio i famosi biscotti Poilâne, le squisite Punitions prodotte sulla base di un’esclusiva ricetta familiare; e infine i mieli de La Maison du Rocher, delle grandi annate provenienti direttamente della natura selvaggia, o i mieli di tiglio della Francia meridionale, di rododendro, di Parigi, di lavanda e di grano saraceno.
Il secondo spazio propone una collezione di piatti in ceramica creata dall’artista Eva Jospin per Astier de Villatte, insieme a nuove lampade, cartoleria e mobili facilmente componibili. I cuscini di Diane De Clercq, inoltre, propongono incredibili colori e motivi grafici, impreziositi dai lussuosi tessuti di John Derian e Anke Drechsel.
Il marchio Astier de Villatte in breve
*Astier de Villatte, creata nel 1996, copre molteplici settori e vanta un laboratorio di ceramiche artigianali a Parigi, unico nel suo genere, che si ispira alla tradizione delle manifatture parigine del Settecento, proponendole in chiave più contemporanea.
Una tipografia alle porte di Parigi, l’ultima in Francia (e una delle ultime al mondo) a stampare i libri con caratteri in piombo. Una casa editrice con due prime pubblicazioni, la guida atipica “ Ma Vie à Paris” e il libro d’arte Drawings con la poliedrica artista Lou Doillon e la nuova edizione di “Mitsou” di Balthus.
Un atelier di creazione di fragranze dove prendono vita, in collaborazione con nasi eccezionali, acque di colonia, cosmetici, incensi e un’intera collezione di candele profumate che raccontano un giro del mondo olfattivo.
Due negozi parigini, a rue Saint-Honoré e a rue de Tournon, dove sono presentate tutte le creazioni della casa, comprese le posate in titanio, i bicchieri in borosilicato, i quaderni con motivi a forma di cubo stampati con procedimento tipografico, e tanti altri oggetti provenienti da tutto il mondo.