Le Beauty's Angels
Stai leggendo l'articolo:
Solari e fake news: parla la dermatologa Magda Belmontesi!
0
Senza categoria

Solari e fake news: parla la dermatologa Magda Belmontesi!

Ebbene sì, anche per la protezione solare girano un sacco di voci senza fondamento! Abbia chiesto alla dottoressa Magda Belmontesi di aiutarci a fare un po’ di chiarezza.

Le creme solari impediscono alla pelle di produrre vitamina D a sufficienza

FALSO. Eccetto deficit particolari di vitamina D, che vanno valutati dal medico, per assicurarsene un sufficiente apporto basta esporsi al sole un’ora al giorno scoprendo semplicemente le braccia. Senza mettere la protezione.

Per proteggersi basta applicare il solare appena ci si espone

FALSO. Non basta, perché bisogna calcolare anche i tempi per raggiungere la spiaggia (o d’inverno le piste da sci). Inoltre Il sistema filtrante impiega qualche minuto prima di attivarsi dopo che è stato applicato sulla pelle. Il consiglio è quello di stendere il solare in modo uniforme almeno una decina di minuti prima di esporsi. Senza dimenticare orecchie, nuca, dorso delle mani e dei piedi. È importante riapplicarlo spesso, perché il sudore, i bagni in mare o piscina, il contatto con i teli da spiaggia lo rimuovono in parte.

Usando una protezione alta (50 o 50+) non ci sia abbronza

FALSO. Il valore indica il rapporto tra la radiazione solare filtrata e quella trasmessa alla pelle. Un Spf 50 fa passare 1/50 della radiazione, quindi filtra il 98% consentendo alla residua percentuale di raggi di stimolare la produzione di melanina. Inoltre la sigla Spf indica la protezione verso raggi solari UVB, responsabili di eritema e scottatura, mentre la protezione verso raggi UVA, responsabili dell’abbronzatura e della pigmentazione varia da 1/3 a massimo metà del valore di protezione  indicato, quindi avviene comunque la stimolazione alla produzione di melanina. Il solare comunque va scelto in base al proprio fototipo: carnagioni chiare e delicate devono puntare a una protezione alta mentre carnagioni più mediterranee possono affidarsi a spf più bassi. In ogni caso va riapplicato ogni 2 ore.

Se si usano protezioni water resistant si è protetti anche in acqua e anche per lunghi bagni

FALSO. i solari Water Resistant vengono testati per resistere fino a due bagni di 20 minuti ciascuno, i Very Water Resistant fino a 4 da 20 minuti. In ogni caso, quello che conta è che bisogna riapplicare il solare dopo il bagno.

Se si è abbronzati, il solare non serve più

FALSO. Invece è importante, perché la melanina non è una protezione sufficiente per il danno cumulativo. Non ci si deve mai dimenticare di zone sensibili, come il padiglione auricolare o il collo del piede, il dorso del naso o il labbro inferiore, che prende luce tutto l’anno.

Il dopo sole non serve, basta una crema idratante

FALSO. I dopo sole sono formulati con sostanze lenitive e ripartire che aiutano le naturali difese della pelle a contrastare i danni dei radicali liberi post-esposizione.

Volete conoscere meglio la vostra pelle? Come si modifica negli anni? Oppure come scegliere il trattamento più adatto al vostro tipo di pelle? Vi consigliamo questo prezioso ricchissimo di informazioni, libro scritto dalla dottoressa Magda Belmontesi, specialista in dermatologia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *